Bois de Vincennes Il Bois de Vincennes, che con i suoi 934 ettari è il parco più vasto di Parigi, si trova nella periferia sud-orientale della città nei pressi dell'Avenue Daumesnil. Già ai tempi di Filippo II, nel XIII secolo, il parco era adoperato come riserva di caccia; inutilizzato per un lungo periodo, il Bois de Vincennes fu poi rivalutato all'epoca di Luigi XV, quando divenne meta di rilassanti e gradevoli escursioni, e donato alla città di Parigi nel 1860 da Napoleone III. Questi affidò il suo recupero dell'intera area verde all'architetto Alphand, che si era già occupato del Bois de Boulogne e che arricchì il parco con strade, viali, una collina, grotte, cascate, ruscelli e laghetti artificiali tra i quali si ricordano il Lac Daumesnil e il Lac des Minimes. Oggi, all'interno del parco, è possibile dedicarsi a lunghe e piacevoli passeggiate, cavalcare e noleggiare piccole imbarcazioni per rilassarsi tra le tranquille acque dei laghi. Nel Bois de Vincennes si trovano inoltre un interessante orto botanico, un centro buddista e uno dei giardini zoologici più importanti d'Europa. Nei pressi dell'ingresso del parco si trova il celebre Musée des Arts Africains et Océaniens, un'ampia collezione di oggetti provenienti dalle ex colonie francesi. Di particolare interesse è il Château de Vincennes, detto anche Fort de Vincennes, una fortezza protetta da mura difensive e circondata da un fossato, costituita da nove torrette e quattro pavillon costruiti intorno a un grande piazzale centrale; tra questi si trovano il Pavillon de la Reine e il Pavillon du Roi posti uno di fronte all'altro. Il complesso venne edificato nel secolo XIV da Filippo VI e Carlo V e, fino al XVI secolo, fu residenza dei reali di Francia. La torre alla destra del cortile, alta 52 m e nota come donjon, fu utilizzata come prigione per gli avversari della monarchia assoluta nel periodo tra il XVI e il XVII secolo; oggi essa ospita il Musée Historique de Vincennes. Durante la Prima Guerra Mondiale il Bois de Vincennes fu bombardato con la Grosse Berthe, il supercannone tedesco che, dal lontano Belgio, riusciva a colpire Parigi, mentre nel 1944 parte delle fortificazioni vennero distrutte dai Tedeschi in fuga dopo la liberazione della città.